Muoversi 3 2021
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GLI ALTRI INTERVENTI ISTITUZIONALI

GLI ALTRI INTERVENTI ISTITUZIONALI

Assemblea unem 2021

UN “TAVOLO” AL MISE SULL’AUTOMOTIVE

di Gilberto Pichetto Fratin

Gilberto
Pichetto Fratin

Viceministro MISE

Il senatore Gilberto Pichetto Fratin, viceministro allo Sviluppo Economico, è intervenuto all’assembla di unem, anche in relazione al “tavolo” del Mise sull’automotive.

Il settore dell’automotive, considerato in senso esteso – quindi dalla produzione di vetture alla produzione e distribuzione  di carburante – occupa nel nostro Paese un milione e 250 mila persone. Un numero enorme che ne fa uno dei principali della manifattura. Ad esso sono collegati  circa 300-350 miliardi del nostro PIL, quindi è uno dei punti di forza sui quali dobbiamo puntare. Io sono convinto che nei prossimi anni assisteremo a un grande cambiamento: il cambiamento è dato dalle nuove tecnologie, dall’elettrico,
successivamente dall’idrogeno, da motori endotermici di tipo diverso,
quindi si tratta di accompagnare anche una trasformazione del nostro sistema distributivo.

Noi, come tavolo dell’automotive – che sarà suddiviso poi in appositi tavoli tecnici – affronteremo la questione della distribuzione, della riorganizzazione della distribuzione, della professionalizzazione degli operatori e anche della diversificazione rispetto ai nuovi servizi, passando dai carburanti all’elettricità o, in futuro, alla partita dell’idrogeno.

Si tratta di un settore importante del Paese che va accompagnato nel trasformarsi e nel professionalizzarsi. Sarà fondamentale non abbandonare nessuno, nessuna spiga del grande campo che abbiamo a disposizione con l’automotive.

Certo, sappiamo che in ogni momento di grande trasformazione, c’è chi ce la fa più velocemente, chi deve essere spinto a farcela, chi si arrende, chi deve trasformarsi. Io credo che lo Stato non debba abbandonare nessuno: deve accompagnare il più possibile quelli che vanno più veloce, ma deve spingere quelli che vanno più lenti e, per chi non ce la facesse, in qualche modo vanno accompagnati e non abbandonati a se stessi.

VERSO LA SOSTENIBILITA’ ANCHE PER MOBILITA’ E COMBUSTIBILI

di Gianni Girotto

Gianni Girotto

Presidente Commissione

Industria del Senato

Il senatore Gianni Girotto, presidente della Commissione Industria Commercio e Artigianato di Palazzo Madama, ha dedicato il suo intervento al ruolo del Parlamento nella realizzazione del PNRR.

L’indirizzo politico è chiaro: andare verso la sostenibilità anche per quanto riguarda la mobilità e quindi i combustibili. Nel rapporto col governo la Commissione e il Senato  continueranno a monitorare affinché i fondi PNRR vengano spesi velocemente e bene. Auspichiamo  un passaggio il più veloce possibile verso una serie di tecnologie a impatto minore. Qui la chiave rimane quella della “transizione burocratica” – riprendo il termine che è stato usato anche dal ministro Cingolani – perché la transizione ecologica si fa solamente se ci sono una transizione burocratica e una accelerazione fortissima, in particolare per quanto riguarda le fonti rinnovabili perché dobbiamo avere naturalmente la stessa quantità di energia a disposizione, al netto degli efficientamenti. E quindi continuiamo a spingere sui certificati bianchi, sui bonus in edilizia ma, al netto degli efficientamenti, avremo bisogno comunque di enormi quantità di energia. Quello che è più importante adesso è non perdere tempo con gli investimenti del PNRR, con i fondi che arriveranno e quindi proseguire velocemente con l’emanazione di una serie di decreti e di regolamenti che serviranno per spendere velocemente questo denaro. Nel settore della mobilità, in particolare, sono già stati assegnati 62 miliardi di euro, a disposizione per quanto riguarda treni, logistica, porti e mobilità dolce, quindi tutta una serie di investimenti che servirà appunto per transare in un settore che fino a questo momento si è basato su carburanti di origine fossile che invece dovranno trasformarsi in parte in biocarburanti – dunque il biometano, che ugualmente ha ricevuto dei corposi finanziamenti; i carburanti HVO, con componenti vegetali. Ci sarà anche la possibilità dei cosiddetti e-fuels, perché naturalmente una serie di veicoli rimarrà per alcuni anni ancora alimentato da carburante liquido. Mi riferisco alle navi, agli aerei, ai camion e ai veicoli di lunga percorrenza. Adesso parte la sperimentazione di treni alimentati dall’idrogeno su linee non elettrificate, e questo ci permetterà di valutare se effettivamente l’idrogeno è la miglior soluzione, ma – ripeto – alcuni veicoli rimarranno ancora per anni legati al  carburante liquido.

Ora, quello che dobbiamo fare è non perdere tempo e semplificare al massimo le procedure.

SETTORE DELL’ENERGIA E DEI COMBUSTIBILI AL CENTRO DELLE SFIDE DEL PNRR

di Martina Nardi

Martina Nardi

Presidente Commissione

Attività Produttive

della Camera

L’onorevole Martina Nardi, presidente della Commissione Attività Produttive della Camera, è intervenuta all’assemblea di unem anche lei su PNRR e ruolo del Parlamento.

Abbiamo inteso essere protagonisti del PNRR. Pensiamo che la Camera e il Senato, insomma il Parlamento nella sua interezza debba poter dire la propria. L’abbiamo fatto esprimendo il nostro parere, che poi è andato a comporre un parere più generale non solo della nostra Commissione, ma di tutte le Commissioni. Credo che questo sia stato molto utile al governo, tant’è vero che dopo i nostri pareri il PNRR è cambiato e questo va salutato con favore perché vuol dire che il governo ha saputo ascoltare il Parlamento.

La questione della infrastrutturazione della rete dei carburanti in Italia è un tema importante perché si innesca in relazione al PNRR rispetto alla transizione ecologica, quindi abbiamo l’esigenza di ammodernare la nostra rete di distribuzione. Abbiamo soprattutto l’obiettivo, visto che ce lo siamo dati, di portare all’elettrico e all’idrogeno molte delle nostre autovetture e quindi abbiamo bisogno che sempre maggiormente e in maniera più diffusa e più capillare ci siano colonnine di ricarica, ci siano impianti multi-fuel che tengano insieme le varie possibilità di approvvigionamento. Penso poi a tutta la politica della rottamazione, mi auguro che venga anche riproposta da questo nuovo governo. Sicuramente la Camera intende essere protagonista di questa vicenda, lo abbiamo detto, lo abbiamo dimostrato e continueremo a farlo.

In questi giorni c’è in discussione il Decreto semplificazioni e il Decreto che in qualche modo individua la governance del PNRR. Il nostro intento, anche attraverso gli emendamenti del Decreto semplificazioni, è quello di andare a semplificare, ma anche monitorare e continuare a essere protagonisti per tenere sempre monitorato tutto quello che si muove intorno al PNRR.

È una grande occasione, l’Italia non può perderla, soprattutto per fare delle riforme strutturali che riguardano anche i settori industriali di cui si occupa la mia Commissione perché c’è da raggiungere degli obiettivi molto sfidanti in termini ambientali.

Tutto il settore dell’energia e dei combustibili è al centro di questa vicenda e deve rimanere protagonista. E noi saremo lì a vigilare e a monitorare insieme al governo l’andamento, pronti a modificare –  laddove ci sarà la necessità –  per far funzionare le cose in maniera perfetta.